2 è meglio di 1: i vantaggi dell'ascolto binaurale
2 è meglio di 1: i vantaggi dell'ascolto binaurale

Nelle persone con ipoacusia bilaterale indossare due apparecchi acustici significa non soltanto sentirci meglio ma anche avere più equilibrio e stabilità, strettamente connessi con la stereofonia del suono.

“La protesizzazione di entrambe le orecchie – spiega l'audioprotesista Otoplus Isabella Viaro – offre numerosi benefici. Con due dispostivi si ha innanzitutto una migliore percezione del suono e quindi un ascolto più accurato e completo; i due apparecchi acustici rendono possibile, inoltre, un ascolto stereofonico, consentendo alla persona ipoacusica di comprendere la provenienza del suono. Questo può essere molto utile nella vita di tutti i giorni perché ci permette di girarci verso la persona che ci chiama o ci parla e ci fornisce informazioni importanti per la sicurezza, ad esempio quando si è alla guida.

Poiché il suono è preso come punto di riferimento spaziale, conoscerne la provenienza è fondamentale anche in termini di equilibrio e stabilità della persona. Uno studio condotto durante la mia tesi sperimentale (corso di laurea in Tecniche Audioprotesiche), metteva in evidenza proprio lo stretto legame tra ascolto binaurale e stabilità. Su un campione di 60 persone con ipoacusia bilaterale di età compresa tra i 19 e i 95 anni veniva misurata la stabilità in presenza di una fonte sonora, indossando prima uno e poi entrambi gli apparecchi acustici. I risultati del test evidenziavano che protesizzando solo un orecchio la persona tendeva a pendere dalla parte con l'apparecchio, e quindi era più sbilanciata; con i due dispostivi, invece, ritrovava l'equilibrio e quindi una postura più stabile”.

“Anche quando si è in presenza di una sordità unilaterale - conclude Isabella Viaro – vale a dire una totale perdita dell'udito di un orecchio, è possibile ricostruire con la protesizzazione la stereofonia del suono; questo grazie alla tecnologia Cros, un sistema con due apparecchi acustici interfacciati tra loro che trasferisce all'orecchio funzionante i suoni che arrivano all'orecchio non protesizzabile, comprese le informazioni sulla provenienza del suono”.